lunedì 26 settembre 2016

“CANZONIERE PATOCO” di René - N. 1: L’OMO VESPA







Bondì, mularia mata…

Oggi inizia un nuovo ciclo di post, spero graditi.

Il “canzoniere patoco”, come dice il titolo stesso, vuol essere una serie di canzoni triestine -note e meno note- presentate con testi ed accordi per chitarra. Aggiungendo inoltre un paio di miei pupoli-fumetti, per vivacizzare il tutto e spiegare visivamente la canzone.
In maniera, così, di avere un archivio virtuale sempre a portata di mano. Come, ad esempio, quando ci si ritrova in osmiza, oppure in una gita tra amici. Un veloce giro sui propri smartphone (che ogigiorno, Siora Nina, nualtri semo tuti moderni!) e/o tablet… et voilà; accordi pronti per suonare e cantare tutti assieme!!




Bene. Partiamo con il primo testo + accordi di questa serie. Ho scelto “L’OMO VESPA”, la canzone dedicata al misterioso maniaco (realmente esistito) della Trieste dei primi mesi del 1932. La vera storia dell’Omo Vespa, la trovate qui: FRACA QUA!



Qui di seguito, invece, il testo e gli accordi (grazie all’amico-musicista Giorgio Manzin del gruppo “I Tergestini”):

 L’OMO VESPA
(Popolare, 1932)


FA
De San Giacomo a Roian
                                           DO
iera un vecio fiol de un can
SOL-                        DO
che sponzeva le culate
FA           SIb  DO
drioman
FA
Guarda
la mula la camina... dura!
           DO
La ga paura
           FA
dela puntura!
FA
Guarda
la mula la camina... lesta!
            DO
La ga paura
           FA
del’Omo Vespa

SOL
E le mule ga trovà
                             RE
un rimedio soprafin:
LA-                              RE
drio el cul le se ga messo
SOL                  DO  RE
un lamierin!
SOL
Guarda
la mula la camina... dura!
            RE
La ga paura
          SOL
dela puntura!
SOL
Guarda
la mula la camina... lesta!
             RE
La ga paura
           SOL
del’Omo Vespa

P.s.: Qui sotto, la traduzione del testo in italiano, per gli occitani, i bardi, ecc…

Traduzione:
Da San Giacomo a Roiano
c’era un briccone impertinente
che pungeva i posteriori
rapido ed impunito
Guarda la ragazza che cammina… dura!
Perché ha paura
della puntura!
Guarda la ragazza che cammina… lesta!
perché ha paura
dell’Uomo Vespa!
Ma le ragazze hanno escogitato
un rimedio raffinato:
negli slip hanno infilato
un lamierino!
Guarda la ragazza che cammina… dura!
Perché ha paura
della puntura!
Guarda la ragazza che cammina… lesta!
perché ha paura
dell’Uomo Vespa
****************************


Ala prossima, un strucon

    René

2 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie mille della traduzion, ma la canzone da triestina xe anni che la canto ancora un saluto

Unknown ha detto...

Renè son un mulo e stago imparando a sonar la chitarra, te me dassi un due lezioni su come sonar le canzoni triestine? Grazie infinite!!

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