martedì 4 dicembre 2012

SAN GIUSTO GUARDA IL MARE


Bondì, mularia mata... 
Eccomi finalmente giunto al mio 100° post di codesto blog... chi l'avrebbe mai detto?
Voglio festeggiare assieme a voi, cari amici lettori, il felice traguardo, presentandovi una mia nuova poesia, dedicata a San Giusto, uno dei simboli di Trieste !
Ovviamente, come sempre, aggiungo anche un mio pupolo/disegno ( cliccate sopra lo stesso per visualizzarlo in grande ) :


( Click sul disegno per ingrandire )


    SAN GIUSTO GUARDA IL MARE

San Giusto
guarda il mare...
in lontananza un gridare
di voci soffuse, confuse
e forse contuse,
tra antiche ma mai vecchie
parole contese
da tradizioni millenarie
che si confondono
tra bianche spume d'Adriatico,
mentre quest'ultimo prende a pugni la costa di Trieste,
la città che l'ha dimenticato
per tradirlo con il nulla di vuote parole
ed insensibili odori
senza dolci sapori.
Di fianco al vetusto campanile,
una piccola ragazza osserva il cielo
contando i petali svolazzanti,
teneri e fragili figli di una primavera che prima v'era
e adesso si fa solo attendere,
mestamente,
inutilmente,
tra canti sommessi
di qualche osteria del buon tempo andato,
allorquando pure un bicchiere di vino
cerca di non farsi vedere per non essere additato dalla folla
come se fosse l'unico colpevole della decadenza delle tradizioni.     

         René 

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