domenica 5 agosto 2012

PAOLIN PAPERIN A SAN GIUSTO, PER FESTEGGIARE UN ANNO DI "TRIESTE PATOCA"

Bondì, mularia mata...

Oggi è passato un anno esatto da quando ho aperto questo blog, nato da un'ideuzza mia e la spinta emotiva dell'amico Robbè, titolare di due bellissimi blog.

Il blog è un ottimo raccoglitore, non solo di storia, ma anche di emozioni, colori, idee in perenne movimento e follie mentali gettate oltre l'ostacolo, assieme al cuore.

Questo blog, in particolare, mi ha dato e mi da'  notevoli soddisfazioni... anche solo per il fatto di poter avere un piccolo luogo virtuale dove poter respirare l'aria triestina... quella pura e non ancora contaminata che si respirava una volta, a pieni polmoni.


No, non sono (anche se spesso avrò dato tale impressione in chi legge) un "laudator del tempo passato", ma solo un... "archivista della memoria patoca". Tenendo sempre e comunque un occhio di riguardo anche per l'attualità.


E adesso, siccome non son tipo da bla bla bla, e nemmeno mi interessa esserlo, vi propongo l'ennesimo pupolo... un Paolin Paperin (papero triestin) che per festeggiare degnamente l'evento è passato all'osteria di Libero Laganis, per pigliarsi una fiascheta contenente un litro de quel bon.
Non appena giunto alla vicina San Giusto, già gli effetti del buon nettare di Bacco iniziano a farsi sentire, anche sonoramente, con una versione paperinesca della popolarissima canzone "La mula de Parenzo" (come sempre cliccate sul pupolo/disegno per ingrandire)...




A rivederse ala prossima...




    René

Nessun commento:

Posta un commento

Accetto tutti i commenti di tutti i visitatori. Richiedo solo un po' di sana "etichetta": niente volgarità gratuite, niente insulti, niente polemiche e/o insulti a sfondo politico/religioso/razziale.
Inoltre, devo approvare i commenti prima della pubblicazione sul blog, solo per evitare spam e troll.
Infine, in questo blog non sono graditi commenti anonimi, provocatori oppure offensivi. Esiste la libertà di opinione e critica alle tesi espresse ma la si esercita firmandosi (va bene anche un nick) e, come già detto poc'anzi, con educazione.