giovedì 15 marzo 2012

TRIESTE, MARZO 2012... L'OMO VESPA COMPIE OTTANT'ANNI !

Bondì, mularia mata...

Solo un breve post che rimanda ad un altro post sul sito-blog Bora.La, dove potete trovare un mio post che vi rimanda di nuovo qui, però ad un altro post... ahahahahahah!!!!

E' un po' come le scatole cinesi, in pratica. No, scherzi a parte, vi spiego; il mitico OMO VESPA compie ben ottant'anni questo mese.

In questo mio pupolo, raffiguro un attacco notturno dell'Omo Vespa, in via del Fortino a Trieste, una lugubre notte del marzo 1932 (Click sul disegno per ingrandire)

Fu proprio nel marzo del lontanissimo 1932 che nella nostra bellissima città apparve questa inquietante, ma simpaticissima figura di questo maniaco "sponzicul", reso eterno dalla celebre canzonetta triestina.
Il sito Bora.La, che continuo a ringraziare per la gentilezza e disponibilità, ha recentemente pubblicato un mio articoletto celebrativo su questo singolare compleanno, correlato ai miei precedenti post sul tema pubblicati su questo blog (l'anno scorso) e sullo stesso Bora.La (nel 2009).

Lo potete trovare qui: Articolo sugli ottant'anni dell'OMO VESPA, su Bora.La

Inoltre, per comodità inserisco anche il link che vi porta al post su questo blog, dove trovate la storia dell'Omo Vespa, da me pupolata, cioè descritta con l'aggiunta dei miei soliti pupoli (disegni), in stile "Disneyan-patoco": Cliccate qui per la storia dell'Omo Vespa

Vi lascio con un simpatico video dove il nostro cantautore triestino Lorenzo Pilat (Pilade) spiega l'Omo Vespa ad un divertito Paolo Limiti:

 

Un saludo, mule e muli, ala prossima...

   René

Nessun commento:

Posta un commento

Accetto tutti i commenti di tutti i visitatori. Richiedo solo un po' di sana "etichetta": niente volgarità gratuite, niente insulti, niente polemiche e/o insulti a sfondo politico/religioso/razziale.
Inoltre, devo approvare i commenti prima della pubblicazione sul blog, solo per evitare spam e troll.
Infine, in questo blog non sono graditi commenti anonimi, provocatori oppure offensivi. Esiste la libertà di opinione e critica alle tesi espresse ma la si esercita firmandosi (va bene anche un nick) e, come già detto poc'anzi, con educazione.