giovedì 20 ottobre 2011

ULTRABULLOTS.... OVVERO "CHI DICE CHE A TRIESTE EL MORBIN XE SOL PER VECI?"

Buondì a tutti... oggi a Trieste, giorno 20 ottobre 2011, fa un freddo (zima, in dialeto patoco) assai tremendo.

Ci riscaldiamo l'anima morbinara ascoltando gli UltrabulloTs? Ma chiaro che Yes!!!!

A Trieste, si usa dire (ahimé, spesso a ragione, se confrontiamo l'andazzo rispetto ad una ventina d'anni fa) che il tipico "Morbin" è ormai solo una cosa per "veceti". Nel senso che la tradizione triestina, il suo folklore e tutto ciò ad esso correlato difficilmente riesce oggi a trovar spazio presso un pubblico di giovane "mularia" triestina.

Ma, almeno secondo me, ciò è dovuto non alla sostanza, sempre ottima, bensì alla forma... mi spiego: negli anni '70, allorquando le antiche (ma mai vecchie) tradizioni folkloristiche triestine andavano sparendo assieme alle ultime generazioni di "muli" triestini (nati quando la città stava ancora sotto bandiera austriaca), un "mulon" de casa nostra, Lorenzo Pilat (Pilade), si attivò personalmente per far riscoprire anche alle giovani generazioni tutto quell'immenso e prezioso patrimonio culturale della tradizione canora patoca. Aggiungendo alle classiche canzoni triestine alcuni azzeccatissimi arrangiamenti moderni, conditi da batteria e chitarra elettrica distorta.

Un'azione di questo tipo, ultimamente, è stata intrapresa dai mitici ULTRABULLoTs! Ovvero dei giovanissimi, pazzi (nel senso simpatico del termine) e scatenati muloni che, oltre a proporre delle loro simpatiche e gradevoli composizioni, hanno avuto la felicissima idea di riproporre tanti pezzi della più classica canzone triestina in una moderna, graffiante ed accattivante veste punk-rock. Riuscendo a fare quello che solo Pilat, in gran parte era riuscito a fare anni addietro (attenzione, senza nulla togliere a tantissimi, bravissimi autori-interpreti del genere), cioè sdoganare ad un pubblico giovanissimo questo patrimonio canoro, rinnovando la passione per questo genere che così continua imperterrito a solcare i decenni, affermandosi presso le future generazioni. 
Lo so, sto usando termini "spropositati" e trionfalistici, ma, credetemi, questi muli meritano veramente un applauso sincero e spontaneo! Poi, ripeto, sono molto simpatici e carismatici. Sanno stare sul palco, dove ci danno dentro con gli strumenti e con il loro estro (e non è assolutamente facile stare su un palco... anch'io canticchio e recito nel mio piccolo, e confermo che l'effetto di un'esibizione sul palco, qualsiasi, dalla sagra ad un teatro, è forte a livello di impatto emotivo... si può facilmente cannare se ci si lascia prendere dal minimo momento di panico). 
A me son piaciuti sin dal primo ascolto, senza esitazioni (ed io sono un "sufistico" per natura, specie verso le nuove proposte musicali).

Ad un recente Festival della Canzone Triestina, hanno saputo imporsi immediatamente, dando una piacevole ventata di novità alla manifestazione stessa! 

Gli ULTRABULLoTs si possono ascoltare soprattutto d'estate, soprattutto alla sagra di Campanelle (che no xe Costalunga).

Vi propongo qui sotto alcuni link ai loro siti, e soprattutto un paio di video:

Sito Myspace degli ULTRABULLoTS 

Pagina Facebook degli ULTRABULLoTs 

Qui sotto, una rielaborazione della mitica "YUPI YUPI ALA (ALA MATINA EL MARI' VA A LAVORAR)" ad opera dei muloni:

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Qui sotto, gli ULTRABULLoTs al Festival della Canzone Triestina (2009):

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Qui sotto, gli ULTRABULLoTs live in sagra di Campanelle (che no xe Costalunga):

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Un saludo mularia mata, a presto!


   René

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